Lessate gli spinaci in acqua bollente, una volta pronti strizzare bene. nel frattempo lavorare la ricotta, con l’uovo, il sale fino, il parmigiano reggiano grattugiato e la noce moscata.
Aggiungere gli spianaci al composto e amalgamare per bene. Ungere una teglia con una noce di burro e disporre il primo foglio di pasta. Stendere un po di ripieno e delle fettine di mozzarella. Coprire con altre sfoglie di pasta.
Continuare a creare strati, fino al termine degli ingredienti. Sull’ultimo foglio di pasta, disporre dei fiocchetti di burro ed una spolverata di parmigiano
Pulire le carote, la cipolla e il sedano e tritare tutto a brunoise. Versare in una pentola con un filo d’olio evo e soffriggere, dopo circa 5 minuti aggiungere la carne sia di bovino che di maiale, rosolare e sfumare con un bicchiere di vino bianco.
Sfumato il vino aggiungere 100 ml. di latte che serviranno ad ammorbidire la carne, poco dopo versare la passata di pomodoro, 1 foglia di alloro, 2 bicchieri di acqua, regolare di sale e lasciar cuocere a fuoco lento per 2 ore aggiungendo altra acqua se necessario.
Per preparare la besciamella, in un pentolino scaldare il latte e in un altro sciogliere il burro a fuoco dolce, una volta sciolto togliere dal fuoco e aggiungere la farina setacciata, mescolare per eliminare grumi.
Aggiungere il latte caldo, una punta di noce moscata e un pizzico di sale e far cuocere a fuoco medio girando fino ad ottenere una consistenza cremosa ma non troppo (addenserà in forno ulteriormente).
Versare sul fondo della teglia un mestolo di besciamella, disporre le sfoglie a crudo se fresche o sbollentate se secche, coprire con besciamella, ragù e una spolverata di parmigiano e procedere con la stratificazione della lasagna creando 5 o 6 strati, in cima finiremo con besciamella, ragù e parmigiano abbondante che andrà a creare la crosta in forno.
“La Focaccia di Recco, con l’ottenuta tutela europea, è entrata nell’Olimpo della produzione agroalimentare europea, diventando uno dei prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo”
La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antiche, “rechelini doc” ed abili osti di allora, i cui eredi sono divenuti col tempo professionisti panificatori e ristoratori di oggi, hanno tramandato nel tempo una tradizione secolare che ha portato la focaccia di Recco col formaggio ad essere il prodotto gastronomico principe della città di cui porta il nome, costituendo motivo di grande attrazione per quel turismo enogastronomico che sempre più sceglie le proprie mete attratto da quanto di più tipico le località offrono.
Nel corso degli anni la Focaccia di Recco è cresciuta in modo esponenziale di apprezzamento varcando i confini territoriali ma, tanti consensi sono stati accompagnati anche da tante imitazioni.
Un prodotto semplice e sano, con pochi ingredienti, lontano da ogni tipo di sofisticazione, eppure così difficile da riprodurre! I produttori locali si sono così sentiti defraudati delle loro tradizioni, sentendosi in dovere, una volta costituitisi in Consorzio, di chiedere ed ottenere l’intervento delle Istituzioni preposte (Regione Liguria, Comune di Recco, Camera di Commercio di Genova, Ministero delle Politiche Agricole) per difendere il nome del proprio prodotto bandiera, da qui le motivazioni della richiesta IGP.
Proprio per questo il riconoscimento IGP, dopo un lungo percorso, definitivamente registrato nel gennaio 2015 dalla Commissione Europea, rende omaggio alla storia di questo grande prodotto, indissolubilmente legato al territorio ed al proprio nome, l’indicazione geografica protetta, RECCO.
Il Consorzio della focaccia di Recco col formaggio, suo ambasciatore nel mondo, ne porta la storia e tradizione ai grandi eventi, ai media e dove le istituzioni lo chiamano affinchè con la produzione a vista della focaccia col formaggio, ne faccia apprezzare al vasto pubblico il sapore, la fragranza e l’inconfondibile profumo del prodotto appena sfornato.
Un chiaro invito per venire in Liguria, nel territorio di origine della Focaccia di Recco col formaggio, a Recco, Camogli, Sori e Avegno, dove sono radicate le sue origini.
La Registrazione definitiva della FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO da parte della Comunità Europea fra le Indicazioni Geografiche Protette ha regalato alla Liguria la quarta certificazione alimentare europea.
La Focaccia di Recco col Formaggio I.G.P. è un grande valore aggiunto, riconosciuto solo nei comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno e si può trovare solo nelle attività consorziate:
Ristoranti a Recco: Alfredo – Angelo – Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina
– Vitturin – Focacceria Manuelina.