Lavorare lo zucchero e il burro in una ciotola, con il battitore. Aggiungere i 2 tuorli d’uovo, tenere da parte gli albumi. Incorporare la farina ed il lievito per dolci. Infine il succo e la scorza geattugiata di un limone.
Imburrare una teglia per muffin e cospargere il fondo delle formine con del pangrattato. Distribuire il composto riempiendo ogni stapino per 3/4. Durante la cottura i dolcetti cresceranno.
Montare la ricotta con zucchero e scorza di limone grattugiata. Aggiungere i tuorli, l’essenza di fior d’arancio e i canditi. Montare a neve gli albumi.
Aggiungere al composto il grano e, solo alla fine lentamente, gli albumi a neve. Stendere la pasta frolla in modo tale da creare la base per la teglia e delle strisce (5/6) per la decorazione superiore.
Ungere una teglia con del burro e cospargere di pangrattato. Far aderire bene a tutta la teglia. Disporre la pasta frolla e versare il ripieno. Spalmare bene e distribuire omogeneamente il composto cremoso.
Versare la farina In una ciotola abbastanza capiente. Aggiungere lo zucchero, il burro freddo di frigorifero tagliato a pezzettini, l’uovo, il lievito e la vanillina. Impastare avendo cura di amalgamare bene gli ingredienti. Continuare con il procedimento fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Dare alla pasta frolla la forma di un panetto. Riporre l’impasto in una ciotola e coprire con un foglio di pellicola, facendola aderire bene. Fare riposare la pasta frolla in frigorifero per circa 30 minuti.
In una ciotola abbastanza capiente lavorare la ricotta con lo zucchero, aggiungere l’uovo e continuare a mescolare. Successivamente versare le gocce di cioccolato e amalgamare.
Infarinare un piano di lavoro e stendere, con l’aiuto di un mattarello, la pasta fino ad ottenere una sfoglia alta circa 1 cm. Tenere da parte un po’ di frolla per realizzare le strisce di guarnizione.
Imburrare uno stampo a cerniera e foderarlo con la frolla. In seguito versare la crema di ricotta e livellare servendosi di una spatolina o di un cucchiaio.
Con una rotella dentellata ritagliare delle strisce di ugual misura dalla frolla precedentemente tenuta da parte e stenderle, a intervalli regolari, coprendo tutta la superficie della torta.
Prendere una ciotola abbastanza capiente e versare la farina. Aggiungere lo zucchero, il burro freddo tagliato a pezzettini, l’uovo, il lievito e la vanillina.
Impastare avendo cura di amalgamare bene gli ingredienti. Continuare con il procedimento fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Unire le gocce di cioccolato.
Dare alla pasta frolla la forma di un panetto. Riporre l’impasto in una ciotola e coprire con un foglio di pellicola, facendola aderire bene. Fare riposare la pasta frolla in frigorifero per circa 1 ora.
Tagliare la sfoglia a proprio piacimento per ottenere dei biscotti della forma desiderata (si può usare anche un bicchiere o uno stampino). Foderare una teglia con carta forno e adagiare i biscotti.
Versare in una ciotola le farine, lo zucchero, due uova, un cucchiaino di lievito, l’olio evo e amalgamare il tutto, lavorare l’impasto per circa 5 minuti e la pasta frolla sarà pronta.
https://www.ilcibonauta.com/wp-content/uploads/biscotti-farro-1.jpg412737Il Cibonautahttps://www.ilcibonauta.com/wp-content/uploads/logo-cibonauta-italianfoodblog.jpgIl Cibonauta2020-04-01 09:07:002020-04-16 14:16:18Biscotti di farro al cioccolato
Cioccolato Autore: tradizione e sperimentazione per un gusto internazionale
Autore s.r.l., è un laboratorio artigianale per la lavorazione del croccantino al cioccolato di San Marco dei Cavori (BN), che dopo essersi affermato nella produzione tradizionale e sperimentato affascinanti accostamenti, ha raggiunto un riconoscimento internazionale proprio per la sua capacità di innovazione.
Alcune ricette risalgono addirittura al 100 A.C, quando un blocco di zucchero, mandorle e nocciole veniva chiamato dagli antichi Romani “cupedia”, un termine latino che ben descrive la loro ghiottoneria.
Più tardi le barrette di cioccolato divennero il cibo preferito dal Re di Napoli Ferdinando I di Borbone, per finire poi sulle nobili tavole di tutta Europa. Oggi entra di diritto nella tradizione culinaria italiana.
Tutta la lavorazione del croccante avviene ancora nel paiolo di rame, poi tagliato rigorosamente a mano e le materie prime sono selezionatissime. Dal più classico, con mandorle e nocciole caramellate ricoperte da finissimo cioccolato fondente, al più sorprendente con mandorle, nocciole miele e fichi sempre ricoperto da un velo di cioccolata, i croccanti Autore sono oggi molto apprezzati anche dai palati più esigenti.
“Abbiamo pensato ai nostri croccantini proprio partendo da questo concetto.” dichiara Antonio Autore, titolare del laboratorio “Arricchire il piacere di un caffè o di un buon vino o semplicemente per un momento di gratificazione. Un formato perfetto per chi ha voglia di togliersi lo sfizio di un cioccolatino diverso, elegante nel gusto ma senza impegno.”
Le barrette croccanti e morbide, in diversi gusti, tutte ricoperte di finissimo cioccolato fondente: • mandorle e nocciole caramellate • miele, uvetta, mandorle e nocciole • miele, fichi mandorle e nocciole • menta e pasta di mandorle • pasta di gianduia • pasta di gianduia al caffè
Nel tempo alla produzione più classica si sono affiancati il Minuto, più piccolo e quadrato, nelle versioni: croccantino classico – pistacchio e sale siciliano – mandarino ed il nuovissimo cioccolato bianco, ribes canditi e vaniglia e le Creme spalmabili: alla nocciola o fondente con granella di croccantino, bianca con pistacchio, alla nocciola con olio d’oliva. La produzione Autore è “Senza glutine”.
Ma proprio recentemente la ricerca e il design sono confluiti nel nuovo ed elegante concept per migliorare l’esperienza gustativa delle creme spalmabili Autore.
“L’incipit della progettazione” racconta l’architetto Giovanni Di Vito, dello studio Vitruvio Design di Venezia” è partito dal concetto ludico di equilibrio, quale elemento distintivo nella degustazione della crema spalmabile Autore.
Le linee progettuali sono ispirate alla forma del barattolo, per giungere all’idea di una spatola che sia un unicum tra interno/esterno, prodotto/consumatore, food/design. Da qui la realizzazione di una spatola “appoggiata”, quasi “legata” al barattolo, così da non doverla appoggiare altrove.
Il disegno diventa quindi chiaro e ben definito” continua Di Vito “una spatola con al centro una sella, da adagiare sull’orlo del barattolo, rimanendo in equilibrio sia verso il lato esterno che interno, in una gioiosa indecisione.
Infine, la scelta del materiale più pulito: acciaio inox 304 con stampa laser del logo Autore che suggerisce il “senso” (da intendersi come “verso”) all’equilibrata simmetria della spatola stessa”.
Antonio Autore
Antonio Autore dopo una lunga permanenza all’estero come manager di aziende multinazionali e molti viaggi in giro per il mondo, ha trovato la sua ispirazione per rinnovare la tradizione e proporre un prodotto di altissima qualità per ingredienti e lavorazione, seguendo un amore di famiglia.
L’artigianalità, il buon gusto e la ricerca sono i fattori che rendono questo prodotto un piccolo e prelibato tesoro, frutto anche di un Territorio dal quale Antonio Autore non si è più voluto allontanare.
Presentato il panettone realizzato da Andrea Urbani, pasticcere AMPI, pronto a trasformarsi in un gioco… tutto da gustare!
Pesaro (PU – Marche) – Prende ispirazione dal Guglielmo Tell, attraversa, prendendone spunto, il paniere gourmet rossiniano, per raggiungere i personaggi dell’opera simbolo del compositore pesarese, Il Barbiere di Siviglia. Il “Panettone G. Rossini” è pronto ad arricchire le tavole della città – rivolgendo lo sguardo anche all’estero – durante le prossime festività natalizie, nell’anno del 150° dalla morte del Cigno che Pesaro, città natale del Maestro continua a omaggiare.
“Il ‘Panettone G. Rossini’ sarà capace di far conoscere a fondo, a un pubblico eterogeneo, l’opera di Rossini: per divertirsi sarà necessario padroneggiare trama e personaggi de Il Barbiere di Siviglia. L’obiettivo è rendere il progetto un veicolo di promozione culturale. Le suggestioni perché lo diventi ci sono, così come sono presenti le potenzialità per abbracciare una dimensione internazionale che si estenda oltre il periodo natalizio”.
Realizzatore della prelibatezza è Andrea Urbani, Maestro AMPI – Accademia Maestri Pasticceri Italiani che, per il progetto inserito tra le iniziative legate alle celebrazioni di Gioachino Rossini, ha coinvolto Filippo Biagiotti e l’agenzia Omnia comunicazione.
“Insieme ai miei colleghi AMPI – ha aggiunto Andrea Urbani, Maestro AMPI – abbiamo avuto l’occasione, grazie all’ultimo Simposio dedicato ai grandi artisti marchigiani (ottobre 2017, ndr), di entrare nel mondo di Rossini, conoscere le sue opere e analizzarne la sua grande cultura da gourmet. Il Panettone G. Rossini è nato da un ingrediente: la mela, frutto emblema dell’ultima opera di Rossini il Guglielmo Tell. Sono partito da questo elemento. Poi ho pensato a quali potessero gli abbinamenti di gusto ideali, a come regalare un equilibrio di aromi giocando sulle spezie e sui profumi senza andare ‘fuori tema’, utilizzando cioè, ingredienti che avessero un richiamo e una valenza storica dell’epoca rossiniana”.
Il risultato è un panettone artigianale a lievitazione naturale, senza conservanti, di altissima qualità, come previsto dallo Statuto AMPI. Alle mele semi-candite, Urbani ha abbinato cannella, gocce di cioccolato fondente di alta qualità, scorza di bergamotto, “un agrume che evoca un gusto antico, molto usato nell’800”.
Alla bontà del “Panettone G. Rossini” va poi ad aggiungersi l’elemento ludico ed emozionante pensato per questo esclusivo regalo di Natale.
“Sollevate il coperchio della scatola, giratelo, immergetevi nel mondo di Rossini” spiega Elisabetta Duchi, direttore creativo di Omnia comunicazione.
L’eleganza e la grandezza del teatro sono richiamati dalla texture della confezione, dalle tinte nere e oro, e dai riferimenti ai tessuti capitonné. C’è il lato “pop” del Cigno, introdotto a contrasto con la classicità dei colori e di elementi come le incisioni e illustrazioni.
Pensata per grandi e piccini, la scatola invita a sorprendere, stupire, emozionare e divertire dando vita al gioco di ruoli “pop-up” tra Rosina “che sogna l’amore” e il suo spasimante, il “Conte d’Almaviva”, l’anziano tutore “Don Bartolo”, il maestro di musica “Don Basilio” e Figaro, giovane e simpatico barbiere e, soprattutto, factotum della città.
Il “Panettone G. Rossini”, proposto nell’edizione esclusiva da 1 Kg, sarà in vendita dal 16 dicembre nei negozi di tipicità locali, nel bookshop di Casa Rossini, e nelle pasticcerie.
https://www.ilcibonauta.com/wp-content/uploads/2018/12/2.-Elisabetta-Duchi-Andrea-Urbani-Daniele-Vimini.jpg1200900Il Cibonautahttps://www.ilcibonauta.com/wp-content/uploads/logo-cibonauta-italianfoodblog.jpgIl Cibonauta2018-12-20 10:58:332020-02-28 17:18:52Con il “Panettone G. Rossini” Pesaro porta il Natale a teatro